Privacy Policy
POLIFOSFATO ANTICALCARE IN POLVERE ALIMENTARE
La durezza dell’acqua è dovuta alla somma dei sali calcio e magnesio i quali, per effetto  dell’innalzamento della temperatura, causano incrostazioni calcaree specialmente dove è maggiore  lo sbalzo termico all’interno degli impianti idrotermosanitari e delle caldaie. Questo è causato da  una reazione chimica che provoca la formazione di carbonato di calcio e anidride carbonica. Il  carbonato di calcio precipita, originando incrostazioni e blocco delle tubazioni, mentre l’anidride  carbonica prodotta innesca un processo corrosivo. Il sodio tripolifosfato ha qui funzione di  polifosfato anticalcare e anticorrosivo, creando una pellicola microscopica e antivegetativa sulle  pareti delle tubazioni, e al contempo instaurando un processo di sospensione colloidale che non  permetterà la precipitazione degli ioni calcio e magnesio.
Questi ultimi sono i principali responsabili dei maggiori problemi ad elettrodomestici come lo  scaldabagno, la lavatrice, la caldaia, la lavastoviglie, causando incrostazioni sulle resistenze  elettriche a contatto con l’acqua, l’otturazione delle pareti metalliche e rovinando gli attuatori elettromeccanici (elettrovalvole, pompe etc…).L’accumulo di calcare costringe inoltre a consumare di più:
  • maggior energia per il riscaldamento e la circolazione dell’acqua; si è stimato che un elettrodomestico aggredito dal calcare consuma mediamente fino al 30% di energia in più. Ciò è dovuto al maggior tempo che impiegano le resistenze colpite dal calcare a trasmettere il calore e quindi a portare l’acqua in temperatura.
  • maggior quantità di saponi, detersivi, detergenti e prodotti per la cura personale: in presenza di acqua dura essi esplicano la loro efficacia in maniera meno incisiva.

E’ stato verificato che l’utilizzo di polifosfato alimentare in polvere nelle caldaie aiuti (grazie alla sua proprietà anticalcare) ad incrementare la loro efficienza fino al 20%, con conseguente risparmio in termini di energia consumata e di costi di manutenzione, oltre che minor inquinamento.
Il dosaggio all’interno delle caldaie di sodio tripolifosfato alimentare in polvere avviene con appositi dosatori proporzionali di polifosfato anticalcare nella misura di 3-5 ppm (D.M. 443/90).
In definitiva l’utilizzo di polifosfato alimentare in polvere rappresenta una protezione anticalcare passiva che evita le incrostazioni di calcare nelle caldaie senza tuttavia ridurre la durezza dell’acqua (cosa che avviene invece con l’addolcitore) e rappresenta il miglior compromesso in caldaie ed impianti medio-piccoli, ed in presenza di durezze medio basse.

POLIFOSFATO IN POLVERE ALIMENTARE PER CALDAIE: prodotto chimico idoneo all’uso alimentare per il trattamento delle acque negli impianti idraulici ad azione anti-incrostante e anti-corrosiva; per acqua potabile e per usi generali con durezza fino a 35°F e temperatura fino a 60/70°C.
Confezioni: IGMA SPA è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di confezionamento.